27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA

Roma celebra il Giorno della Memoria con una ricca programmazione di eventi dedicati, tra cerimonie istituzionali, mostre, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. Tra le iniziative principali, il sindaco Roberto Gualtieri si è recato ad Auschwitz accompagnando un gruppo di studenti romani nell’ambito del progetto “Viaggio della Memoria”. In città, il calendario include l’apertura della mostra “La fine dei lager nazisti”, concerti al Teatro Argentina e all’Ara Pacis, e rappresentazioni teatrali come “La città che sussurrò”. L’obiettivo comune è quello di onorare le vittime dell’Olocausto e promuovere la consapevolezza storica attraverso l’arte e l’educazione.

Studenti romani ad Auschwitz: il “Viaggio della Memoria”

Il progetto “Viaggio della Memoria”, organizzato dal Comune di Roma in collaborazione con la Comunità Ebraica e la Fondazione Museo della Shoah, ha coinvolto 142 studenti di sette scuole superiori romane. Accompagnati dal sindaco Gualtieri, i ragazzi hanno visitato Auschwitz-Birkenau, luogo simbolo delle atrocità naziste.

Durante la cerimonia, i giovani hanno avuto l’opportunità di riflettere sull’importanza di custodire e tramandare la memoria storica alle nuove generazioni. Il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, ha sottolineato la necessità di combattere l’antisemitismo e contrastare la disinformazione, affidando ai ragazzi la responsabilità di diffondere la verità storica.

Mostre e cultura per ricordare

Tra gli appuntamenti principali, spicca la mostra “La fine dei lager nazisti” presso la Casina dei Vallati, curata da Marcello Pezzetti e realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah. L’esposizione ripercorre la liberazione dei campi di concentramento attraverso fotografie, documenti e mappe storiche.

L’Università La Sapienza contribuisce con l’iniziativa “Sapienza per la Memoria”, che include interventi di esperti e un concerto organizzato da MuSa Classica. Questi eventi sottolineano il ruolo cruciale della cultura e dell’educazione nel preservare la memoria della Shoah e sensibilizzare il pubblico.

Teatro e musica per riflettere

La musica gioca un ruolo centrale nelle commemorazioni. Giovani artiste del Teatro dell’Opera di Roma si esibiscono al Museo dell’Ara Pacis, mentre l’Orchestra Giovanile “Fontane di Roma” incanta il pubblico al Teatro Argentina con un concerto dedicato.

Sul fronte teatrale, lo spettacolo “La città che sussurrò” celebra il coraggio della resistenza danese durante l’Olocausto, mentre “Il Cappello di carta” narra le vicende di una famiglia romana nel 1943. Queste rappresentazioni offrono uno sguardo emozionante e profondo sul passato, stimolando una riflessione collettiva.

Cinema e memoria visiva

La Casa del Cinema di Villa Borghese propone la proiezione de “Il giardino dei Finzi Contini”, il capolavoro di Vittorio De Sica, mentre al Palazzo delle Esposizioni viene presentato il documentario “C’è un soffio di vita soltanto”, che racconta la storia di Lucy Salani, sopravvissuta alla Shoah.

Attraverso queste iniziative, Roma rinnova il suo impegno a mantenere viva la memoria dell’Olocausto, utilizzando la forza dell’arte, della cultura e dell’educazione per trasmettere alle generazioni future il valore della storia e della verità.

Per maggiori informazioni, potete visitare il sito Memoria Genera Futuro.

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