Palazzo Massimo detto alle Colonne, è il capolavoro di Baldassarre Peruzzi che lo costruì dove un tempo sorgevano le case quattrocentesche della famiglia Massimo, distrutte nel sacco di Roma del 1527. La facciata convessa del palazzo ricalca la cavea dell’Odeon di Domiziano, teatro per le audizioni musicali posto a sud dello Stadio fatto costruire dallo stesso imperatore. La facciata, tutta a bugnato piano, presenta un portico composto da sei colonne abbinate al centro, che crea un notevole effetto di chiaroscuro; ai lati sono grandi finestre rettangolari chiuse da inferriate. Al di sopra è il piano nobile, delimitato da una cornice aggettante su cui poggiano sette finestre architravate con balconcini. Al secondo e terzo piano finestre rettangolari più piccole, con originale inquadratura. A coronamento è un cornicione con mensole e rosoni. Il portico è decorato da finissimi stucchi nel soffitto a cassettoni ed ha alle estremità due nicchie con statue. Da questo si può accedere a cortili di mirabile armonia. I lussuosissimi interni sono arricchiti da splendidi affreschi, statue classiche, mobili pregiati ed arazzi.
Al secondo piano si trova la stanza, trasformata in Cappella nel Settecento, dove S. Filippo Neri il 16 marzo 1583 operò un miracolo, riportando in vita il figlio di Fabrizio Massimo, Paolo. Il giorno della ricorrenza del fatto miracoloso è l’unico giorno in cui il palazzo è aperto al pubblico. All’inizio del XIX secolo l’edificio fu collegato internamente con quello di Pirro, ad esso adiacente.
Aperto solo il 16 marzo (ricorrenza del miracolo di San Filippo Neri)
dalle ore 7.00 alle 13.00
Visitabile il primo cortile e la cappella di San Filippo Neri
Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele II, 141 Zona: Rione Pigna (Torre Argentina) (Roma centro)
Per informazioni: 060608