A che servono questi quattrini è una commedia di Armando Curcio messa in scena per la prima
volta nel 1940 dalla compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico.
La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore che per dimostrare le sue
teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela
l’inutilità del possesso del denaro. Pochi anni dopo, nel 1942, la commedia venne trasposta sugli
schermi cinematografici per la regia di Esodo Pratelli con Eduardo e Peppino De Filippo protagonisti
e con, tra gli altri, Clelia Matania e Paolo Stoppa.
Il protagonista immaginato da Amando Curcio, a metà strada tra un filosofo stoico e un astuto
truffatore, sollecita anche in noi uno sguardo disincantato (e saggio) sugli inganni della categoria
dell’economico, che tutto, oggi, pervade. I temi dell’inutilità del denaro e della dannosità del lavoro,
benché calati nella realtà di due famiglie napoletane degli anni ’40, una poverissima l’altra in
apparenza arricchita, riescono, sul filo del paradosso, a incuriosirci ad aprirci nella fantasia strade
alternative e a divertirci.
Con
Nello Mascia
Valerio Santoro
Salvatore Caruso
Loredana Giordano
Fabrizio La Marca
Ivano Schiavi
Dal 16 novembre al 4 dicembre 2022
Teatro Sala Umberto
Vai alla scheda spettacolo: https://www.romeyoung.com/event/a-che-servono-questi-quattrini-teatro-sala-umberto/