BABYTIME

DIAMO SPAZIO AI PIU’ GIOVANI!

Vi presentiamo alcune delle realtà della Citta di Roma realizzati proprio per i più piccoli. Iniziative realizzate per i singoli visitatori che per gruppi, scuole, amici. Per visitare i posti che troverete sotto, possiamo mettervi a disposizione (per i soli gruppi) pullman GT che possono accedere alle zone ZTL della Capitale. Per maggiori informazioni in merito, potete contattare l’Associazione Romeyoung via email a: associazione@romeyoung.com

EXPLORA IL MUSEO DEI BAMBINI DI ROMA

Vicino a Piazza del Popolo, nel recuperato Spazio Flaminio, ex deposito ATAC risalente al 1877, si trova uno spazio dedicato ai bambini dai tre ai 12 anni, alle classi scolastiche e alle famiglie.

L’idea guida del Museo è la rappresentazione della città, delle sue strutture, dei suoi servizi, riproposta come un enorme giocattolo che i bambini possono adoperare, osservare, toccare, scoprire, in piena autonomia e attraverso il gioco e la socialità. La rappresentazione della città è sottolineata dalla scenografia dell’ambiente con i corridoi pavimentati come strade vere, con marciapiedi e passaggi pedonali, un semaforo, piante e verde; le pareti esterne dei vari settori che riportano le insegne tipiche dell’esercizio o del servizio che ospitano. Sulla piazza con la sua fontana e l’orologio murale si affacciano: l’ufficio postale, lo studio televisivo, il supermercato, la stazione, il garage, l’ospedale, il ristorante. Occasioni attraverso le quali i bambini possono scoprire i misteri delle cose di tutti i giorni, l’ambiente, ma soprattutto comprendere loro stessi in relazione agli altri.

MUSEO DI CASAL DE’ PAZZI

Più che un museo quello di Casal De’ Pazzi è un viaggio a ritroso di circa 200.000 anni per ricostruire la vita della campagna romana e i depositi pleistocenici che costellavano la bassa valle dell’Aniene prima che fossero distrutti dall’avanzare della città.

Il primo ritrovamento, una zanna d’elefante, risale al 1981 durante i lavori di urbanizzazione della zona di Rebibbia. Questo primo reperto diede il via ad un’indagine archeologica su un’area di oltre 1.200 mq che portò alla luce il tratto di un antico alveo fluviale. Nel giacimento vennero scoperti più di 2000 fossili animali, appartenenti a specie impensabili oggi nella campagna romana (l’elefante antico, l’uro, l’ippopotamo, il rinoceronte), ma anche un frammento di cranio e oltre 1.500 manufatti in selce che testimoniano la contemporanea presenza di uomini.

Il Museo è completato dalle istallazioni realizzate dall’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Consiglio nazionale delle ricerche: ricostruzioni 3D e interattive permettono di assistere all’inondazione dell’antico letto del fiume Aniene e di esplorare il paesaggio di 200.000 anni fa, nell’ambiente del paleolitico, fra i grandi elefanti che popolavano l’area di Roma in quell’epoca.

L’itinerario di visita prevede l’osservazione del letto del fiume dall’alto di una passerella.

Suggestive proiezioni evidenziano progressivamente i grandi massi e i resti fossili del giacimento tra cui zanne lunghe fino a 4 metri, denti e vertebre. Un inaspettato paesaggio “archeologico” nel pieno della città moderna i cui misteri vengono svelati con l’ausilio di una voce fuori campo.

Quindi i visitatori vengono portati ad immaginare ciò che non c’è più: l’alveo si riempie di acque virtuali e un filmato ricostruisce il paesaggio pleistocenico con il fiume, le piante, gli animali e una rappresentazione 3D dell’elefante antico mentre, in sottofondo, un uomo che 200.000 anni fa viveva in quei luoghi, racconta il suo mondo.

Nello spazio esterno coperto da una pensilina, alcuni pannelli sintetizzano l’evoluzione dei paesaggi e della vita nella campagna romana a partire da 3 milioni di anni fa quando a Roma c’era il mare. Nella sala espositiva è possibile ammirare alcuni dei reperti rinvenuti nel giacimento ed utilizzare la Pleistostation, un touch screen ricco di questionari, giochi, ipertesti e filmati per confrontarsi in modo ludico e interattivo con le tematiche affrontante del corso della visita.

L’area esterna al museo ripropone un giardino pleistocenico: la ricostruzione dell’insieme floristico che poteva caratterizzare le sponde dell’Aniene circa 200.000 anni fa da rivivere percorrendo un sentiero che richiama un percorso fluviale. Infine, tre aree di sosta sono dedicate alla realizzazione di laboratori didattici ed eventi.

CINEMA DEI PICCOLI

All’interno di Villa Borghese troviamo il Cinema dei Piccoli, riconosciuto dal Guinnes World Records Ltd, come l’edificio adibito a cinema più piccolo del Mondo.

La struttura, datata 1934 e restaurata completamente nel 1991, ospita quotidianamente proiezioni, eventi, laboratori e attività per bambini oltre alla regolare programmazione cinematografica per i più grandi.

Una curiosità: negli anni ’30 una sagoma di legno con un grande Mickey Mouse provvisto di cinepresa venne posta sul tetto del cinema e fu aggiunta la scritta “Casa di Topolino”. La Disney in seguito diffidò il proprietario dall’usare il nome del famoso topo e la scritta fu cancellata. Rimase però l’immagine fino ai primi anni ’70 per cui per i bambini di allora, ancora oggi è il “Cinema Topolino”.