OSTIENSE: PRIMA CAPITALE DELLA STREET ART A ROMA

Il quartiere Ostiense è stato tra i primi nella Capitale ad abbracciare la street art su larga scala, trasformando edifici industriali dismessi in tele urbane a cielo aperto. Questo processo ha contribuito alla rinascita del quartiere come centro creativo intrecciando memoria industriale e arte contemporanea.

Il progetto Ostiense District Urban Art, lanciato nel 2015, ha coinvolto edifici come il Gasometro, i Magazzini Generali e l’ex centrale elettrica (oggi Museo Centrale Montemartini).


Opere imperdibili e artisti di rilievo

  • “I Mille Volti” di Blu – Situato all’angolo tra Via delle Conce e Via del Porto Fluviale, copre due facciate dell’ex stazione dell’Aeronautica. Ritrae volti multipli con colori vivaci, riflettendo temi sociali come l’emergenza abitativa. Adiacente, un’altra scena mostra una nave urbana sferzata da pirati, una rappresentazione potente della città in crisi.
  • “La caduta dei giganti” di Carlos Atoche e Luis Alberto Álvarez – A pochi passi, quest’opera esplora la fragilità umana e la resilienza della natura con colori brillanti e figure mitologiche sommerse.
  • “Wall of Fame” di JB Rock e Sten & Lex – Via dei Magazzini Generali ospita il “Red Carpet” di icone culturali (Dante, Obama, Elvis, ecc.) e il ritratto di una figura immaginaria del quartiere, realizzato con stencil.
  • “Opera Onirica” di Sam3 – Situato in Via Ostiense, raffigura una figura stellata che tiene tra le mani una sfera luminosa, evocando temi onirici e misteriosi.
  • Opere di Herbert Baglione (Planet Earth), Agostino Iacurci (Fish’n’kids), Axel Void (Nobody) e Kid Acne (Paint Over The Cracks) – Aggiungono ulteriori dimensioni al panorama urbano, ciascuno con uno stile unico e narrativo.

In totale, si contano oltre 30 opere di arte urbana sparse per il quartiere, testimonianza viva di un’estetica di rigenerazione urbana.


“I Mille Volti” di Blu

Perché visitarlo

  • Percorso ricco e accessibile: molte opere si trovano lungo Vie come Ostiense, Magazzini Generali, Porto Fluviale e delle Conce, perfette da esplorare a piedi.
  • Contesto suggestivo: l’archeologia industriale offre una scenografia potente, dove arte visiva e architettura si incontrano.
  • Tour tematici disponibili: diverse guide offrono visite a piedi o in vespa, affiancate da spiegazioni approfondite sul contesto e gli artisti.

In sintesi

Il quartiere Ostiense è molto più di un’area post-industriale reinventata: è una galleria urbana dal respiro contemporaneo, dove ogni murale racconta una storia, una visione, o un’identità. Da Blu a JB Rock, da Sam3 a tanti altri, ogni opera è un tassello di un mosaico culturale che fonde passato, presente e futuro.

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