GARBATELLA JAZZ FESTIVAL

Giovedì 19 giugno 2025
ore 20.30: Giulia Salsone Jazz Trio
Paolo Innarella – sassofoni e flauto
Giulia Salsone – chitarra
Federica Michisanti – contrabbasso

ore 21.30: Carmen Falato New Quartet
Carmen Falato sax soprano tenore e voce
Lewis Saccocci piano
Stefano Nunzi basso
Andrea Nunzi batteria

Venerdì 20 giugno 2025
ore 20.30: Scantina Jazz Quintet
Luciano Tellico, piano e tastiere
Stefano Buonamico,chitarra e voce
Mino Curianò, tromba e voce
Marco Piloni, basso elettrico
Roberto Scarabotti, batteria.

ore 21.30: Ettore Fioravanti Opus Magnum
Ettore Fioravanti – batteria, composizione
Marco Colonna – clarinetti, composizione
Andrea Biondi – vibrafono
Igor Legari – contrabbasso

Sabato 21 giugno 2025
ore 20.30: Gabriele Buonasorte Quartet
Gabriele Buonasorte / Sassofoni
Angelo Olivieri / Tromba e Flicorno
Mauro Gavini / Basso Elettrico
Valerio Vantaggio / Batteria

ore 21.30: Mauro Verrone Septet
“Callisto Place”
Mauro Verrone, sax alto, arrangiamenti, direzione
Claudio Corvini, tromba
Filippo Bianchini, sax tenore
Torquato Sdrucia, sax baritono
Massimo Moriconi, contrabbasso
Ettore Gentile, pianoforte
Massimiliano De Lucia,batteria

La diciannovesima edizione del Garbatella Jazz Festival, organizzato da Cara Garbatella e Villetta Social Lab, con il patrocinio del Municipio Roma VIII, con la direzione artistica di Pasquale Innarella, si terrà dal 19 al 21 giugno, presso La Villetta, nel cuore del quartiere Garbatella. Ad aprire Garbatella Jazz Festival 2025, giovedì 19 giugno, Giulia Salsone Jazz Trio,con Giulia Salsone, chitarra, Federica Michisanti, contrabbasso e Paolo Innarella, sassofoni e flauto. Un trio la cui sonorità ricorda le formazioni del periodo del cosiddetto cool jazz, gli strumenti dialogano su composizioni originali con alcuni omaggi ad importanti musicisti come Jim Hall, Carla Bley, Wayne Shorter, attraverso i quali il trio si muove con sensibilità e gioco di improvvisazione. Alla fine del concerto sarà consegnata a Federica Michisanti la targa del Premio Pino Sallusti, dedicato al grande contrabbassista Pino Sallusti, vera e propria anima del festival, prematuramente scomparso nel 2017.  A seguire, Carmen Falato New Quartet. Il quartetto di Carmen Falato presenta un viaggio che riunisce New York, La Habana e Rio de Janeiro, spaziando tra jazz, afrocubano e bossa. Sicuramente i tre generi dove la musica nera ha raggiunto il suo punto di eccellenza. Il quartetto, con le preziose intelaiature di Lewis Saccocci al piano, Stafano Nunzi al basso e Andrea Nunzi alla batteria, della presenza al sassofono e voce di Carmen Falato, che impatta con la stessa energia i brani jazz modali ed il guaguanco’, la rumba o le forme brasiliane. All’interno del repertorio, spiccano composizioni originali della sassofonista, che hanno impreziosito la registrazione dei suoi album a La Habana, realizzati con i musicisti cubani. Venerdì 20 giugno, il primo concerto è affidato a Scantina Jazz Quintet. Scantina Quintet nasce nell’ambito dell’esperienza “Jazz in Cantina” che ha quindici anni di attività e che nel tempo ha accolto innumerevoli musicisti, soprattutto jazz ma anche di ispirazione diversa. Jazz in Cantina ha la capacità di far incontrare musicisti che portano con sé il proprio bagaglio creativo a prescindere dal livello. La peculiarità del posto è la possibilità di ascoltare le esibizioni musicali in rigoroso silenzio, mettendo in evidenza il musicista e il proprio linguaggio. In quindici anni di incontri si sono create situazioni e storie che hanno avuto come risultato la formazione di vari progetti musicali interessanti. L’incontro che è alla base delle serate di Jazz in Cantina stimola la capacità di ascolto e di condivisione della musica partendo da chi la fa per finire agli ascoltatori che partecipano con calore agli eventi creati. In questo contesto si sono conosciti gli elementi di Scantina Jazz Quintet portando con ognuno di loro il beckground individuale che va dalla musica jazz al rock. La sinergia creatasi tra gli elementi del quintetto si è palesata immediatamente attraverso la voglia di partecipazzione e di volontà propositive. Luciano Tellico piano e tastiere, Stefano Buonamico chitarra e voce, Mino Curianò tromba e voce, Marco Piloni basso elettrico e Roberto Scarabotti batteria. Il secondo concerto della serata è affidato a Ettore Fioravanti Opus Magnum. Il progetto Opus Magnum nasce dalla collaborazione tra Ettore Fioravanti e Marco Colonna e rappresenta la naturale evoluzione del loro duo, con il coinvolgimento di musicisti dalle caratteristiche assolutamente sintoniche e con la condivisione di un’idea di far musica. Si tratta di elaborare materiale che permetta di esprimere il mondo poetico dei compositori ma ancor più liberare le forze creative dei componenti del gruppo a manipolare, modificare, eventualmente distruggere e ricostruire tutte le componenti originali. Non c’è limite agli argomenti musicali trattati, dalla tradizione jazzistica (Monk e Dolphy in particolare) a quella popolare, dalle canzoni agli spunti dal repertorio classico, dal rock alle suggestioni africane, e così via. Si tratta sempre di creare stimoli all’improvvisatore, perché la musica si sviluppi in tempo reale e con la partecipazione di tutti, a creare un lavoro grande che sia specchio della loro anima.Il gruppo ha registrato il CD “Attraverso ogni confine” uscito nell’estate 2022 per Parco della Musica Records. Nel 2018 è uscito il CD “Opus Magnum” in quartetto per AlfaMusic Records.

 Chiusura di Garbatella Jazz Festival, sabato 21 giugno, con il concerto di apertura affidato a Gabriele Buonasorte Quartet. Gabriele Buonasorte è sassofonista, compositore, arrangiatore e sound designer. Musicista eclettico e versatile, amante delle contaminazioni sonore e di stile, che caratterizzano il suo fraseggio, sempre vario ed imprevedibile. Ha al suo attivo diverse collaborazioni al fianco di musicisti di fama nazionale ed internazionale quali Gabriel Rivano, Simona Molinari, Chiara Galiazzo, Leo Garcia, Roy Paci, Fabrizio Bosso, Francesco Bearzatti, Med Free Orkestra, John Arnold, Greg Burk, Gabriele Lazzarotti, Sade Mangiaracina, Marco Siniscalco, Fry Moneti. Silvia Bolognesi, Carlos Rojas, Zied Trabelsi e molti altri. Nel 2012 dà vita al suo quartetto composto da Angelo Olivieri (tromba), Mauro Gavini (basso) e Saverio Federici (batteria) con cui registra per la Nau Records il progetto originale dal titolo “Forward”. Per festeggiare i 10 Anni di attività del suo storico quartetto, il sassofonista siciliano ha messo in cantiere un capitolo secondo della saga, It’s Time, uscito il 13 dicembre, prodotto dalla Dasè Sound Lab. Il secondo concerto della serata vedrà sul palco Mauro Verrone Septet “Callisto Place”. “Callisto place” è un bozzetto jazz per quattro fiati e sezione ritmica, Mauro Verrone vuole raccontarci la sua attività di artista di strada. Dedica questo progetto alla piazza “dell’Arco di S. Calisto” a Trastevere (Roma), dove si è spesso esibito “a cappello”. Musica sua originale con compagni “di strada” che lo fiancheggiano da qualche decennio.

INGRESSO GRATUITO
INFO E PRENOTAZIONI: 388 9925715
WWW.CARAGARBATELLA.It
LA VILLETTA, Via F. Passino, 26   e Via Degli Armatori,3 

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